Citazione

“Ciò che è realmente inquietante non è che il mondo si trasformi in un completo dominio della tecnica. Di gran lunga più inquietante è che l’uomo non sia affatto preparato a questo radicale mutamento del mondo. Di gran lunga più inquietante è che non siamo ancora capaci di raggiungere, attraverso un pensiero meditante, un confronto adeguato con ciò che sta realmente emergendo nella nostra epoca.” (Heidegger)

giovedì 8 dicembre 2011

il confine tra Copyright e scorrettezza inetellettuale


poco piacevole:

ciclicamente affronto piccole ricerche online rispetto il pro ana e quanto ne viene detto, puntualmente mi imbatto in articoli e studi che sembrano poco più di parafrasi di un vecchio studio del 2004 (quello che pionieristicamente feci io stesso con l'Az.Usl di Reggio Emilia ed il prezioso supporto del prof. Umberto Nizzoli) senza tuttavia trovarvi riferimenti adeguati al mio nome e ai molteplici articoli e materiali che ho distribuito tra riviste cartacee e online.

Io proseguo ad approvare e incentivare la divulgazione di quelle conclusioni che ne ho tratto sin dal primo momento, e mi trova favorevole che si cerchi di affrontare un tema delicatissimo collocato tra censura e la volontà di ignorarlo, ma al contempo mi sento di chiedere l'accortezza e la gentilezza di rispettare le fonti e i nomi di chi, prima di altri, ha investito molto tempo e fatica per studiare capire e cercare di porre aiuto in un mondo così complesso quale il Pro Ana.

Fiducioso che l'etica e il rispetto prevalgano sulla fretta,
Agostino Giovannini

mercoledì 5 gennaio 2011

Le reti nella Rete - e-book


Breve recensione dell’e-book di Michele Facci - “Internet può talvolta avvicinare persone lontane e allontanare persone vicine..”, interessante guida a potenzialità e pericoli del Web(Ed. EricksonLIVE, p. 126)

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Com’è il mondo dopo l’avvento di internet?
La rete sta plasmando le modalità di comunicazione e di interazione tra le persone, interviene sempre più nella società. Ecco allora che si presentano, veicolati da internet, mancanze, sofferenze, disagi: gli stessi di sempre, ma amplificati, potenziati. La rete diventa una grande cassa di risonanza, una protesi, nel bene e nel male, delle capacità umane. Nel libro si propone una panoramica delle caratteristiche principali della rete e dei suoi riscontri psico-sociali, illustrando la situazione attuale, le potenzialità e i pericoli più significativi derivati da un uso inconsapevole o ingenuo delle nuove tecnologie. L’agile saggio rappresenta quindi un utile strumento conoscitivo per genitori, educatori e insegnanti, ma anche uno specchio in cui molti giovani possono riconoscersi.

Il volume affronta un tema di grande attualità: ossia il rapporto così diffuso dei giovani con la tecnologia e in particolare la grande passione del navigare in internet.

Il fenomeno è decisamente degno di interesse e non possiamo non interrogarci sull’effetto che esso può avere sulle capacità cognitive e sociali dei nostri ragazzi. Se da una parte i bambini sin da piccoli imparano a usare il computer, a giocare on-line e a stabilire relazioni e rapporti anche importanti con persone che non hanno mai conosciuto, dall’altra il mondo dell’educazione e della psicologia non si è ancora dedicato a comprendere fino in fondo gli effetti evolutivi di questo fenomeno. Nel volume comincia a emergere l’idea che gli educatori devono avere una conoscenza approfondita di ciò che viene trasmesso attraverso la tecnologia e dei vantaggi e dei pericoli insiti nel web. Si inizia dunque a discutere del ruolo attivo che gli educatori – intendendo sia genitori che insegnanti – debbano avere rispetto alle tecnologie informatiche. Troppo spesso sono state considerate solo uno strumento per scrivere, per giocare, per avere informazioni, oppure un qualcosa di non comprensibile, e non si è adeguatamente valutata la portata che queste nuove tecnologie stanno avendo sia sulla cultura giovanile, sia sui loro stili cognitivi e di apprendimento. Troppo spesso si sentono gli adulti criticare l’uso del computer o di internet, lamentarsi della poca capacità di ascolto che hanno i giovani, della loro passività nella discussione e attribuire la colpa all’uso del computer. Certamente un bambino che gioca da quando ha 4 o 5 anni con il computer avrà delle enormi potenzialità rispetto a chi incontra il computer in età adulta; un bambino acquisisce plasticità e reversibilità, amplia le proprie conoscenze e sviluppa forme di esperienza e selezione percettiva in ambito visivo. Ma l’ascolto, l’immaginazione e la costruzione creativa del pensiero?

L’atteggiamento corretto non è certo quello di rimpiangere il passato, ma piuttosto quello di capire e conoscere ciò che avviene e di entrarci dentro per poter, a livello educativo, utilizzare le potenzialità che offre la tecnologia e dall’altra parte predisporre a livello didattico adeguate lezioni e metodologie che conducano a un recupero dell’ascolto, della creatività e dell’espressività.

A questo tipo di conoscenza e di consapevolezza conduce il lavoro di Michele Facci, che si pone come un’introduzione al tema: ci presenta il mondo del web, fornendoci, in maniera chiara e leggera, una disamina degli ambiti, delle potenzialità e dei pericoli che si possono incontrare. Questo volume ci accompagna in una conoscenza culturale anche del mondo nascosto della nostra gioventù. Un mondo vissuto nel web, che da molti adulti è proprio per questo sconosciuto, ma in cui bisogna entrare e anche in alcuni casi vigilare per sapersi rapportare con chi rappresenta il nostro futuro.


Paola Venuti, Prof.ssa*

(* Professoressa di Psicologia dinamica e Psicopatologia clinica presso la Facoltà di Scienze Cognitive dell’Università degli Studi di Trento. È Collaborative Investigator del National Institute of Child Health and Human Development (NIH-NICHD). Dirige il Laboratorio di Osservazione e Diagnostica Funzionale (Dipartimento di Scienze della Cognizione e della Formazione dell’Università degli Studi di Trento).)


[Nb. il volume è scaricabile GRATUITAMENTE dal sito EricksonLIVE al link
http://www.ericksonlive.it/catalogo/tecnologie-e-media/media-e-societa/le-reti-nella-rete/ previa registrazione]